mercoledì 14 marzo 2012

Guccini sabato 17 marzo in Valpolicella

VALPOLICELLA - Fa il tutto esaurito Francesco Guccini nella sua visita in Valpolicella, sabato 17 marzo, insieme a Loriano Macchiavelli. Alle 20.45, al teatro Don Mazza di San Pietro, il cantautore emiliano presenta il libro «Malastagione» (Mondadori, 2011), opera a quattro mani con l'amico scrittore. L'incontro culturale, i cui posti erano a prenotazione obbligatoria e sono andati a ruba in pochissimi giorni, è moderato dal giornalista Beppe Muraro e promosso da una cordata di associazioni e gruppi locali: Consorzio Pro loco Valpolicella, premio biennale «Emilio Salgari» di letteratura avventurosa, associazione e rivista «Ilcorsaronero», Valpolicella Terra di Salgari, Valpolicella d'autore e Banca della Valpolicella in collaborazione con Strada del vino Valpolicella, Vivi la Valpolicella, associazione Botta e Risposta e Club accanite lettrici, Utl di Negrar, Pro loco Negrar, Circolo Noi di Bure e di San Pietro in Cariano. A unire tutte queste realtà è il desiderio di dare fiato e vita ad appuntamenti di rilievo, con ospiti di caratura nazionale e internazionale, in un periodo in cui i Comuni hanno poche risorse da destinare alla parte culturale e si respira sempre più voglia tra i cittadini di coesione e collaborazione. «Vogliamo che la Valpolicella sia conosciuta non solo per il vino, ma anche per le iniziative culturali in genere, da abbinare al territorio che produce Amarone e Recioto», afferma il presidente del Consorzio Pro loco, Giorgio Zamboni. In quest'ottica, l'incontro con Guccini e Macchiavelli è una perla preziosa. L'abbinamento cultura-territorio è alla base, inoltre, del Premio Salgari e delle celebrazioni del centenario della morte dello scrittore veronese, seguite in prima linea dal Consorzio. Aggiunge il presidente di Banca Valpolicella: «Ritengo che la crescita di una comunità sia strettamente collegata al benessere culturale che riesce a sviluppare». Sabato sera i due ospiti riceveranno sia il premio Ilcorsaronero, già consegnato tra gli altri a Bjorn Larsson, Paco Ignacio Taibo II, Davide Van de Sfroos ed Ernesto Ferrero, sia una fornitura di Amarone offerto da alcune cantine locali. Un modo indimenticabile per accogliere chi, da buon emiliano, non ha mai nascosto di apprezzare un bicchiere di vino.

di Camilla Madinelli - L'Arena di Verona

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