giovedì 17 dicembre 2009

Intervista a Pieraccioni - 17 dicembre 2009


In vista dell'anteprima di stasera al cinema Odeon di Firenze, un piccolo estratto dell'intervista a Pieraccioni:
...Leonardo Pieraccioni si sta facendo sopraffare dalla malinconia?

Ma no dai, non proprio. Probabilmente si sta spostando in maniera naturale un tiro. Io ho scritto tre racconti, pubblicati da Mondadori. Sono racconti di una malinconia e di una tristezza… che una volta Marco Masini, amico mio, mi ha detto “io non ho mai scritto cose così”. La mia mamma in tempi non sospetti, otto anni fa, mi disse “io non so se tu sei quel ragazzone simpaticone gioviale che si vede nei film o quando vai in televisione o sei la cosa che ho letto stamani”. Guccini stesso, che è un mito anche per aver raccontato la parte spesso e volentieri più malinconia della vita, mi ha detto (e qui imita alla perfezione il cantautore tanto che è difficile restare seri) “ma figlio mio, ho letto i tuoi libri, ma sono di una tristezza immane.” Piano piano iniziamo a mettere delle tematiche che non sono tristi, sono sentimentali ancora. Sono ancora positive. E automaticamente questo risvolto malinconico prende il sopravvento sulla parte comica, allora il film prende una valenza più importante. Tanti mi hanno detto che si sono emozionati. E se viene la commozione è un risultato eccezionale.
....Chi si diverte di più: Francesco Guccini a recitare o tu a dirigerlo?

Si diverte lui. Arriva ogni due anni a vedere sta banda di matti. Per me è una benedizione, all’epoca del primo film per far capire la mia venerazione ho detto "io sto a guccini come Emilio Fede a Berlusconi" e si capisce l’amore totale per il grande maestro. Avercelo è come avere 30 anni, no di più, 34 anni di sue canzoni accanto a me. Anche se ogni tanto lo devo vestire da personaggio. Quando si è messo i pantaloni ascellari, per questo film, mi ha detto (e qui lo imita in modo esilarante) “che vergogna”. E io gli ho detto “hai ragione, ho tentato di farti più Guccini, ma in questo momento sei un attore e io il regista e devi fare quello che ti dico". E mi ha risposto “va bene orami sono in questa barca.”

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