venerdì 22 aprile 2011

Matrimonio - da Repubblica Bologna

Guccini sposa Raffaella con un sorriso
"Di' che ti ho lasciata sola all'altare"/FotoLa cerimonia in Municipio a Mondolfo, nel Pesarese, dove la compagna è di casa.
Infastidito dai fotografi ("Maestro un paio di...") il cantautore si scioglie dopo il sì
di MARCO MAROZZI

"Buona sera maestro". Il saluto del fotografo è encomiastico. La reazione è ridente ma un poco più popolaresca. "Sì, maestro...". Il resto non importa. Non è stato felicissimo Francesco Guccini di trovarsi in una specie di Mondolfo Boulevard per il suo matrimonio nell'epoca dei 71 anni.

Pensava tutto avvenisse in segreto. L'Ansa ha diffuso la notizia alle 9 di mattina. Lui alle sette di sera è scappato alle feste di foto e di popolo, la gente del luogo se ne è avuta un poco a male. A salvarlo dall'immagine del burbero a tutti i costi, che si spezza ma non si piega, c'era Raffaella, ovvero Raffaella Zuccari, già ragazza bene di Mondolfo, figlia di medico e imprenditrice, professoressa d'italiano, da ieri sera signora Guccini.

Matrimonio gucciniano quello celebrato sulle colline di Pesaro. A Mondolfo, padre nobile della marina Marotta. A sera al bar Centrale, da cui si era potuto osservare prologo e fine della cerimonia (avvenuta nel chiuso della sala di giunta con porta blindata) i commenti ballavano. "A me Guccini mi è sempre piaciuto". "Ma poteva concedersi un minuto". "Ohi, per me è un po' monotematico". Tutti d'accordo su Raffaella. "Bella, sorridente". Il noto femminista Francesco Guccini ha avuto il miglior matrimonio possibile. Lezione amorosa di stile dalla giovane moglie. Atmosfere, facce, versi, squarci, parole di marmo e di popolo che sembrano una sua canzone.

L'ultimo sole batteva sulle pietre di piazza Mario Del Monaco. Il corteo nuziale è stato accolto da striscioni che annunciano la Festa del Magnafava. Il sindaco Pd Pietro Cavallo a giorni va alla rielezione, ma pure lui è scappato da ogni flash e dichiarazione.

La cosa buffa è che forse tanto pudore pubblico è dovuto più al rispetto che il dottor Gian Maria Zuccari, "il medico" di Mondolfo, ha in paese più che al carisma del Maestrone. Da quelle parti lo amano ma le ragazzine ieri chiedevano: "Viene Ligabue?". Giornalisti annoiati giocavano con tutti quelli che hanno o hanno avuto rapporti con Guccini. "Viene Dalla, Morandi, Paolo Conte". Nessuno però tirava come il Liga.

Delusione salvata dall'apparizione splendida di Raffaella. Lei sì da Hollywood Boulevard con garbo. Vestito bianco ma non nuziale, elegante e semplice, bella come le sorelle e le bimbe delle sorelle con i bouquet bianchi. Guccini è entrato dal retro del muncipio, in giubbetto nero da tenebroso. Lei dall'entrata principale, con sfilata di famiglia fra due ali di concittadini plaudenti e orgogliosi. Nessun nome noto, solo Piero Melandri, l'amico più antico di Guccini, roba da bimbi a Pavana, quello di Canzone per Piero. Testimone per lo sposo. Equilibrato per sfuggire da ogni ritorno al passato da Caterina, amica e coetanea della sposa. Francesco per equilibrare le belle di Mondolfo ha potuto contare su Teresa, la figlia. Nata nel 1978, Culodritto nell'album Madame Bovary : "Vola, vola tu, dov'io vorrei volare/ verso un mondo dove è ancora tutto da fare/ e dove è ancora tutto, o quasi tutto, da sbagliare".

Lo sposo, teso prima della cerimonia, solo dopo il sì, ha scherzato con la moglie: "Scendi da sola le scale e dì che ti ho lasciata sola all'altare". Poi i due hanno preso l'ascensore e imboccato l'uscita secondaria evitando i fotografi.

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